Miscele Culturali

IL PIAZZO

IL PIAZZO

Il Piazzo è un quartiere storico della città di Biella, in Piemonte. Costituisce la parte medioevale della città; è posto su una altura (480 m s.l.m.) ad una quota più elevata rispetto alla parte più moderna detta Biella Piano. Collocato su una collina a ovest rispetto al centro della città, a cui è unito da una funicolare aperta nel 1885, il Piazzo è inoltre collegato al piano dalle coste (ripide viuzze acciottolate tuttora mantenute nello stato pressoché originale) del Vernato, di San Sebastiano, delle Noci e del Piazzo. Il borgo un tempo era circondato da mura e chiuso da monumentali porte; quella tuttora meglio conservata è la Porta d’Andorno, posta in direzione di Andorno Micca e della Valle Cervo.

Fu sede abitativa del casato dei Ferrero della Marmora. Sebastiano Ferrero, figura chiave del Rinascimento Biellese, fece costruire qui l’alta torre ottagonale del Palazzo La Marmora, che domina la città a ridosso del quartiere antico del Vernato e del complesso rinascimentale di San Sebastiano, oggi sede del Museo del Territorio Biellese.




PALAZZO FERRERO



Nel Piazzo sorge Palazzo Ferrero, di proprietà del Comune di Biella. Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora, fin dalle origini, sono stati proprietà dei Ferrero, presenti a Biella assai presto, ma in modo certo non prima del XIV secolo. Dai figli di Besso discendono i due rami principali della famiglia: da Sebastiano (1438-1519) i Ferrero Principi di Masserano, da Gian Enrico (1468-1525) i Ferrero Marchesi della Marmora. Il palazzo si sviluppa tra la fine del ‘400 e la metà del ‘500, partendo da un nucleo antico, la cosiddetta casa “grande di abitazione posta in Biella Piazzo, con l’orto e ogni altra pertinenza”, che toccò a Sebastiano Ferrero nella divisione dell’eredità paterna con i fratelli, avvenuta nel 1491. Possiamo presumere che si tratti della parte verso la città adiacente alla torre ottagonale, elemento di grande rilievo nel profilo della città di Biella, oggi raggiungibile dal giardino di Palazzo La Marmora. Tra il ‘500 e il ‘700 il Palazzo assume la forma di dimora signorile di rappresentanza, con cortile interno porticato su due lati, e viene abbellito con affreschi dei quali restano testimonianze.

Quello che oggi vediamo è frutto dei rimaneggiamenti otto/novecenteschi avvenuti dopo che, tornato di proprietà dei Ferrero della Marmora in seguito all'estinzione del ramo Fieschi, fu affittato e utilizzato per funzioni diverse. Rilevanti furono in particolare gli interventi per l’adattamento a stabilimento idroterapico (1864-1902). Nel 1912 la marchesa Maria Luisa della Marmora vendette il palazzo alla Città di Biella, che lo diede in concessione all'amministrazione militare fino al 1945 e, in seguito, lo adibì ad alloggi. Dopo un primo parziale intervento negli anni ‘70, la città ha avviato, nel 2001, un recupero integrale del palazzo, riconvertendone la funzione a culturale e centro congressi per le attività giovanili.

---

Dal 1 aprile 2023, la gestione è affidata all'Associazione Stilelibero, in continuità con la gestione di UPBeduca iniziata nel 2017. I tre palazzi (Ferrero, Gromo e La Marmora) sono siti ideali per realizzare eventi culturali che dialogano fortemente con questa cornice storica di grande prestigio. Grazie alle loro caratteristiche, si prestano come luoghi perfetti per programmare attività culturali nei diversi spazi pubblici, comprendenti edifici, piazze, giardini, cortili, portici, strade e vicoli, che compongono un agglomerato abitativo a dimensione umana, contribuendo così al rilancio dell'intera città.


MISCELE CULTURALI

L'idea

Con la gestione di Palazzo Ferrero affidata all'Associazione Stilelibero fino alla fine del 2024, l’attuale amministrazione e in particolare l’assessorato alle Politiche Giovanili hanno individuato un percorso di continuità con l’apertura dello spazio spalancato rivolto alle attività giovanili e la destinazione di Palazzo Ferrero come sede di eventi culturali come Nuvolosa, Selvatica, Viaggio, Fatti ad Arte e altri ancora, incluso il festival dei giovani di prossima calendarizzazione.

Lo spazio sarà fruibile anche durante i lavori di ristrutturazione del palazzo (nell'ambito dei POR FESR) grazie a una accorta e oculata programmazione del settore lavori pubblici della Città di Biella, in particolare nei fine settimana. Potranno essere diversi gli accessi, ma viene garantita la fruibilità del palazzo anche durante i lavori. La nuova configurazione mira a tenere aperto il Palazzo durante gli importanti lavori di restauro, contribuendo a realizzare una zona specifica per la didattica, ampliare la zona espositiva e l’attività culturale, e monitorare il palazzo. Sono previste alcune attività espositive con l’obiettivo di tenere aperti il più possibile gli spazi e garantire l’attività consueta dello spazio spalancato.

Saremo, come sempre, disponibili ad ospitare gli eventi come abbiamo fatto negli scorsi anni, garantendo la nostra presenza nel Palazzo con i servizi accessori come la caffetteria. L’associazione, inoltre, si impegna a pianificare un adeguamento del giardino con il ripristino del sentiero fino alla costa di San Sebastiano.


MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE

Capofila:

Associazione Stilelibero


Rete di partenariato:

Associazione Fatti ad Arte, Associazione BI-BOx

Art Space, Associazione Pericle, Associazione Voci

di Donne, Associazione Fotoclub Biella,

Lega Navale sez. Biella, Bi Young

CNA, e altri in via di definizione...



ASSOCIAZIONE STILELIBERO




L’Associazione Stilelibero nasce a Biella nel 2009 con lo scopo di tutelare e valorizzare beni materiali e immateriali di interesse artistico e storico, attraverso l’ideazione e lo sviluppo di progetti culturali e didattici in favore della collettività. La messa a punto e la realizzazione delle iniziative passa necessariamente attraverso il coinvolgimento di enti e istituzioni pubbliche e private che, in ragione della condivisione di intenti, diventano promotori essi stessi delle iniziative.


Il carattere sinergico, che costituisce un vero e proprio modello di lavoro, ha decretato di fatto la buona riuscita delle iniziative sin qui svolte, consentendo di amplificarne gli effetti benefici, con un raggio molto più ampio rispetto a quello del territorio di concepimento. Negli ultimi anni si è concretizzata l’azione dell’associazione anche attraverso la gestione di beni come, ad esempio, Palazzo Ferrero, e in futuro una sede eco-museale nel Biellese.


Riportiamo qui, a titolo di esempio, i progetti più significativi di cui l’associazione si è fatta promotrice:

Festival del Viaggio, 5 edizioni; Memorandum, 6 edizioni; Nord Ovest Naturae, 6 edizioni; Il Volto; Open Space, 2 edizioni; BIWILD, seconda edizione; e molto altro ancora.



MOSTRE, EVENTI, INCONTRI



IL VIAGGIO


Il festival del Viaggio, 5ª edizione.
La scoperta di nuovi orizzonti si svolge grazie a una rete costituita da associazioni che si affiancano a seconda delle edizioni. Incontri e mostre che affrontano le varie tematiche del viaggio nei vari linguaggi come fotografia, pittura, scultura, fumetto, narrativa, ecc. Il viaggio è un concetto multiforme: non per tutti il senso di un viaggio può essere omologato.
C’è chi viaggia per esplorare luoghi nuovi e sconosciuti, chi per togliersi dalla banalità del quotidiano e rincorre l’esotico, chi viaggia per necessità e come le rondini migra da un paese all'altro alla ricerca di quella pace e serenità che non ha più nella sua casa, chi viaggia camminando e pregando verso un luogo di fede, chi viaggia semplicemente per affari o per conoscere altre culture e costruire nuove relazioni personali.


È difficile incasellare le varie motivazioni e anche i modi del viaggiare, così come i resoconti dei viaggi: dalle memorie al reportage fotografico, dal libro antropologico alla guida dettagliata per un ipotetico viaggiatore. Oggi, in un momento di grande insicurezza legata al viaggio in alcuni contesti, si può anche viaggiare visitando una mostra o guardando un film per continuare o intraprendere quell'attività culturale di conoscenza ed esperienza propria del viaggiare.


ALTRE MOSTRE E INCONTRI OSPITATI

Fatti ad Arte (7 edizioni), Selvatica arte e natura in festival (10 edizioni), Banski, Jago, Tv Boy e molte altre che si susseguono in questi spazi ormai da 7 anni.
Sono moltissimi inoltre gli incontri culturali che si svolgono durante tutto l’anno e che hanno visto una media di 12-14.000 partecipanti all'anno tra visite alle mostre e incontri, con un incremento fino a 45.000 in concomitanza della mostra Banksy. Inoltre, l’offerta si rivolge in particolare ai giovani offrendo loro visite guidate e laboratori didattici a loro indirizzati.



ALTRI SERVIZI


È inoltre presente un bookshop per cataloghi e merchandising strettamente connesso alle mostre, alle iniziative ospitate e al territorio.


Gestione del punto ristoro e caffetteria in funzione delle dotazioni tecniche, degli impianti esistenti in Palazzo e della vigente normativa in materia.


Possibilità di matrimonio civile nelle sale affrescate al piano terra messe a disposizione dal Comune di Biella.