Dal 17/09/2022 al 09/10/2022
Inaugurata il 16 settembre a Palazzo Ferrero, la mostra di Laura Renna “Intrecci dell’esistere, Intimamente fermo esternamente flessibile a cura di Patrizia Maggia, anteprima alla VI edizione di Fatti ad Arte che il 7/8/9 ottobre vedrà come ogni anno aprirsi i Palazzi la Marmora e Ferrero per accogliere i grandi Maestri dei Mestieri d’Arte.
Un percorso espositivo che Fatti ad Arte dedica all’arte tessile e che vede Laura Renna trovare espressioni che si calano nelle profondità del vissuto, in quel buio che delimita i confini dell’essere e che lei riesce a plasmare, a fare suo per poi restituirne materia nuova, accogliente e morbida come solo la lana può essere.
La mostra si pone anche tra le iniziative proposte da Woolscape, progetto nato grazie alla collaborazione di tre realtà biellesi: DocBi – Centro studi Biellesi, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Fatti ad Arte.
Il lavoro di Laura Renna ha una narrazione silenziosa, abita lo spazio, lo ridefinisce come spazio mentale sospeso, esplora ciò che è a lato della vita, il non visto, l’incertezza, la fragilità.
Un’arte morbida e leggera che entra negli anfratti delle cose, traspare una fisicità importante, quasi un sacrificio, il corpo chinato o inginocchiato, con le braccia immerse nella materia che raccoglie sentimenti, pensieri, desideri, la lana è terapeutica, diventa fibra viva, respira, simbolo ancestrale.
In questa archeologia di vissuto, dove il tempo odora di passato, la lana dei vecchi materassi utilizzata per la realizzazione del grande tappeto “Ovale” conserva l’impronta dei corpi che l’hanno abitata, ne restituisce gli umori e attraverso l’intreccio acquista un nuovo essere, diventa altro da sé, ma sembra essere pronta a raccogliere nuovi sogni.
Quest’opera durante una passata esposizione a Reggio Emilia nel 2012, a seguito del terremoto e del crollo di parte dello stabile che l’ospitava è rimasta per mesi sepolta sotto le macerie.
Ma miracolosamente si è salvata ed è stata solo minimamente danneggiata in una parte laterale.
Quindi ancora di più il suo vissuto ci parla.
Molte le opere invece realizzate appositamente per l’esposizione biellese.
Un procedere artistico quello di Laura Renna, puro, rigoroso, essenziale: intimamente fermo, esternamente flessibile.
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